di Riccardo Catelli
Nel 2006 mi sono trasferito a Rieti: città tranquilla, molto salubre,a misura d’uomo.
Eppure vivendoci ho scoperto che tanto a misura d’uomo non è.
Non entro nel merito del problema del lavoro che manca, della ZTL che uccide o meno il commercio, del centro che si spopola.
Il mio quotidiano è vissuto a bordo di autobus, pullman, treni con l’obiettivo di andare al lavoro a Roma.
L’attività professionale che esercito mi piacee pur sapendo di non poterlo fare se non in realtà come Roma, Firenze, Napoli, Milano, da11 anni ho deciso di fare il pendolare, con tutte le problematiche che ne conseguono.
Mettendo in preventivo il pullman che si rompe, l’autobus che ritarda, un treno che viene soppresso provo a sopperire con la fantasia, cercando collegamenti alternativi facendo di necessità virtù.
Tutto sopportabile o quasi.
E si perché personalmente non sopporto e non sono disposto a tollerare la totale indifferenza di chi offre un servizio di trasporto pubblico alle esigenze e alle richieste dell’utente.
Ho deciso di scrivere e denunciare il comportamento di ASM, rispetto a 3 mie email scritte negli ultimi mesi (la prima a settembre 2016!!), utilizzando sia l’indirizzo info@asmrieti.it sia l’indirizzo segreteria.asmrieti@pcert.postecert.it (presenti nel sito aziendale di ASM).
Attraverso queste email, consigliavo la rivisitazione degli orari delle linee ASM e una maggior attenzione alle esigenze del quartiere di QuattroStradedove risiedo.
Dal 2006 ad oggi, sono variati almeno 3 volte gli orari del servizio Co.Tra.L in partenza ed in arrivo nel piazzale del capolinea Co.Tra.L e sono stati modificati alcuni orari relativi ai treni in partenza dalla Stazione di Rieti la mattina e in arrivo nella stessa la sera (da circa un anno un collegamento serale diretto da Roma Tiburtina).
Nelle email (l’ultima circa 3 settimane fa all’indirizzo elativo alla PEC di ASM) chiedevo se fosse possibile armonizzare gli orari delle linee ASM, in modo che fossero in coincidenza con le partenze e gli arrivi delle corse Co.Tra.L e Trenitalia-FCe che le stesse sia in andata sia al ritorno, potessero transitare davanti il piazzale della Stazione, così da offrire un servizio migliore anche per chi dovesse spostarsi da e verso Roma.
Contestualmente, richiedevo se fosse possibile attivare un nuovo orario per le linee 413/423 nella fascia oraria 5.30/5.45, tale da permettere a pendolari come il sottoscritto, di poter fruire del treno diretto per Roma in partenza alle 6.10 dalla Stazione di Rieti, senza dovere attendere 40 minuti utilizzando la prima corsa utile del 423 delle 5.10 con arrivo in Stazione alle 5.30 (la successiva è alle 6.30).
Ad oggi nessuna risposta da parte di ASM.
Aggiungiamo anche che questa mattina (28.3.2017), la corsa delle 5.10 non era ancora transitata quando alle 5.25 ho dovuto chiedere a mia moglie di accompagnarmi al capolinea Co.Tra.L, avendo necessità di prendere il pullman delle 5.35 per impegni legati alla mia attività lavorativa (e perdendolo comunque).
Segnalo infine che le vetture che in questa fascia oraria sono utilizzate, spesso hanno finestrini aperti che non si chiudono o impianti di riscaldamento non funzionanti, che non rendono confortevole (pur se si tratta di un viaggio di una ventina di minuti circa) viaggiarci sopra (soprattutto per il freddo).
Infine chiedevo se fosse possibile rivedere ed abbreviare il percorso della linea 423 (quella con maggior frequenza di passaggi nel quartiere) che per servire il quartiere di Micioccoli effettua un giro infinito, con tempi di percorrenza che oscillano tra i 25 e i 30 minuti(anche qualcosina di più in fascia oraria scolastica) da capolinea a capolinea.
Concludo dicendo che analoghe richieste, vennero avanzate dal sottoscritto insieme ad altri pendolari facenti parte del Comitato Pendolari Reatini, ben 3 anni fa e che l’amministrazione comunale, per bocca dell’Ass. Giuli, e con promesse da parte del Sindaco Petrangeli, si impegnava a rivisitare l’intero sistema orario dell’ASM rinnovando anche le pensiline e l’illuminazione presso le stesse per migliorare la sicurezza per l’utenza.
Ma anche per questo, ad oggi, nessuna risposta o intervento.
0 commenti