«Il Sindaco Cicchetti vuole proporre ad Asm di vendere le tre farmacie per poi dare al socio privato Azimut 6 milioni di euro».
È quanto dichiarano in una nota i capigruppo in consiglio comunale di Rieti Città Futura, Pd, Psi e Possibile.
«Questa la strategia folle sottesa alla vendita dell’unico asset che può creare utili. Il Sindaco ha raggiunto un accordo con il privato in base al quale il Comune verserà nelle casse del privato 6 milioni di euro per farlo uscire dalla società. Dunque il ricavo della vendita (forse 4 milioni) non sarà nemmeno sufficiente ed il socio Comune dovrà versare almeno 2 milioni di Euro in più. Questa – prosegue la nota – è una scelta folle che impoverisce l’ASM e mette a rischio i posti di lavoro di chi attualmente è impiegato nelle farmacie. Quando si decide di vendere i c.d. gioielli di famiglia vuol dire essere arrivati al capolinea. L’indebolimento dell’Azienda è un rischio anche per i lavoratori impiegati nella Igiene urbana e nel Tpl e sarà un macigno per il Comune di Rieti. In un momento storico nel quale tutti auspicano un ritorno al pubblico nei servizi sanitari il Comune svende al privato tre presidi sanitari di vitale importanza se si vuole perseguire una politica di integrazione socio-sanitaria».
Da Rieti Città Futura, Pd, Psi e Possibile il monito: «L’operazione finanziaria verrà naturalmente sottoposta all’attenzione della Corte dei Conti e degli organi di controllo in quanto è evidente il danno a carico dei cittadini e dell’erario. Ci auguriamo – concludono – che le forze sane della città si rendano conto dello scempio che sta per compiersi e che comunque può essere ancora evitato».
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