Prosegue nelle piazze e nelle scuole della Regione Lazio e in particolare in quella della provincia reatina la campagna di sensibilizzazione 2012, in vista della “Giornata Regionale per la Sicurezza Stradale” che vedrà come testimonial atleti di spicco del panorama nazionale. Da Alex Zanardi ad Alessia Filippi, dai fratelli Nicola, Tommaso e Maria Marconi a Marzia Carapelli. La campagna di sensibilizzazione 2012 – che prevede una serie di iniziative che puntano alla diffusione della cultura della sicurezza stradale tra i giovani, ai quali vengono trasferite informazioni, in modalità diverse a seconda dell’età, sull’importanza di assumere comportamenti responsabili come utenti della strada – prevede in settimana due appuntamenti nel comune di Poggio Mirteto: Giovedi 8 novembre presso la Scuola media ed elementare. Domenica 11 alle ore 10.00 a Piazza Martiri della Libertà e a Piazzale della Vetreria. In questi raduni come sempre lezioni teoriche affiancate con l’innovativa tecnica dei simulatori di Guida Auto/Moto, ma anche pratiche di guida sicura in pista, per bambini/e, ragazzi/e e adulti affiancati da con piloti-istruttori qualificati. “Anche questi ultimi giorni sono arrivate notizie tragiche, veri e propri bollettini di guerra – commenta Luca Frongia , Presidente del Centro Studi Europeo per la Sicurezza Stradale –. Con queste iniziative rientranti nel progetto “Giornata Regionale per la Sicurezza Stradale” vogliamo, dunque, dare una aiuto concreto alla battaglia contro gli incidenti stradali. La didattica fino ad oggi utilizzata per formare i guidatori mostra sempre di più i limiti e le lacune tecniche. Emerge in modo deciso la necessità di rivoluzionare la didattica di formazione alla sicurezza stradale e la guida sicura, partendo dalle nuove generazioni, percorrendo un filone legato alle scuole superiori per finire con i corsi di aggiornamento rivolti a coloro che sono già in possesso del certificato di guida. Questo perché dai sondaggi effettuati risulta che oramai la conoscenza della segnaletica e della legislazione è più o meno conosciuta da tutti, per cui il problema è: perché l’individuo pur conoscendo le regole sceglie di non rispettarle e/o adattarle alle proprie esigenze di comodo?”. A ciò interviene Massimiliano Zanetti Presidente dell’Associazione Sportiva Guida Sicura e responsabile del progetto Giornata Regionale per la Sicurezza Stradale affermando che la “Giornata Regionale per la Sicurezza Stradale”, in programma domenica 18 novembre 2012, prevede nel pomeriggio lo svolgimento di un Convegno conclusivo a Roma, durante il quale si farà il punto sulla situazione della sicurezza stradale nella Regione. Il progetto prevede l’utilizzo di tecnologia multimediale di ultima generazione e su direttive rigide delle Nazioni Unite, come simulazione e interattività per formare ed educare i ragazzi sui temi della sicurezza stradale, della mobilità sostenibile, delle regole di comportamento sulla strada. Tale scelta è dettata dalla consapevolezza che questo è un linguaggio familiare ai Bambini e che in tal modo è possibile con loro comunicare più facilmente, coinvolgerli, ed educarli.
L’utilizzo di simulatori di guida strutturato – conclude Zanetti – su specifiche basi di sicurezza e cultura stradale, con il supporto di Piloti/Istruttori in grado di guidare i partecipanti nell’apprendimento delle basi dell’educazione stradale è una novità importante.
GARA PODISTICA – Ma la “Giornata Regionale per la Sicurezza Stradale” contempla anche, sempre il 18 novembre, ma in mattinata, una Gara Podistica, “Di Corsa per la Sicurezza Stradale”, durante la quale uno spazio particolare sarà riservato a soggetti diversamente abili, affinché lo sport diventi anche un momento di integrazione sociale.
“Queste iniziative – interviene e conclude l’
assessore regionale alle Infrastrutture e Lavori pubblici, Politiche della mobilità e Trasporti, Luca Malcotti – rappresentano un’occasione importante soprattutto per i giovani. E’ fondamentale che la Regione Lazio sostenga progetti destinata a incidere sul comportamento delle persone e utili a far crescere la cultura della sicurezza stradale”.
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