RIETI – Il turno infrasettimanale di campionato delle squadre retine porta una vittoria ed una sconfitta. La Real Sebastiani riesce finalmente a concludere la prima partita ufficiale di questo torneo e s’impone sul neutro di Valmontone (ma in realtà avrebbe dovuto giocare a Rieti) sul Pozzuoli (89-73). La Npc perde a Ravenna (83-73) contro una squadra oggettivamente più competitiva, profonda e tecnicamente superiore. Tuttavia i ragazzi del coach Alessandro Rossi hanno lottato, hanno combattuto senza demeritare, chiudendo il match con un giusto gap di 10 punti che testimonia congruamente la differenza di valore tra le due contendenti. “Abbiamo giocato una partita discreta contro una grande squadra – questo il commento del coach Rossi – Per vincere partite come queste servono tante piccole cose, tanti piccoli dettagli nei quali Ravenna è stata più brava. Nei momenti decisivi Daniele Cinciarini ha realizzato canestri importanti e difficili che hanno fatto la differenza. Ho il rammarico di aver approcciato bene il match e con maggiore attenzione potevamo chiudere il primo quarto con un punteggio diverso. Abbiamo perso un po’ troppi palloni ingenuamente, però siamo stati competitivi a rimbalzo e negli assist. Ora dobbiamo cercare di ricaricarci in fretta perché domenica arriva a Rieti un’altra squadra molto competitiva qual è il Forlì”. Daniele Cinciarini, 37 anni, visto più o meno tre lustri or sono al PalaSojourner quale avversario della Nsb (nel 2007/08 militava con la Pallacanestro Biella, prima ancora con Fabriano) ha dimostrato, una volta di più, qual è la differenza tra un cestista di livello (pur se un po’ attempato, si fa per dire) e gli odierni colleghi che si cimentano con lui, oggi, in questa lega. Cinciarini, seppur reduce da un infortunio, è stato mortifero, dimostrandosi incontenibile per la malcapitata difesa reatina (25 punti e la perfezione o giù di lì nelle conclusioni) . La Npc, da par suo, ha finalmente chiuso la gara con una onesta percentuale ai liberi (18 su 23) e dignitosissima al tiro dall’arco con il 38% (11 su 29). Ciò non è stato sufficiente per competere contro una Ravenna che è stata costruita per raggiungere altri obiettivi rispetto alla Npc. In serie B, il successo ottenuto dalla Real Sebastiani un paio di ore prima, contro Pozzuoli, aveva ben predisposto gli sportivi reatini. Il team del coach Alex Righetti, ancora privo di Diomede e Cena (quest’ultimo a referto, ma non utilizzato) e, quindi, con le rotazioni contate, ha sofferto un po’ per avere ragione di Pozzuoli che ha esibito un Nicola Savoldelli (ex Npc) in grande spolvero. I campani hanno tenuto bene il campo per i primi 20 minuti, approfittando di una certa mollezza difensiva dei reatini che, per dire il vero, aveva caratterizzato anche le precedenti prestazioni della Sebastiani. Al ritorno in campo dopo la pausa lunga, però, gli amarantoceleste hanno palesato ben altro piglio e determinazione. La giusta aggressività difensiva ha finalmente dato i suoi frutti e Pozzuoli non ha potuto fare altro che capitolare. Nell’ultimo quarto, sul +20, Righetti ha potuto dare spazio anche ai giovani. È stata finalmente convincente la prova di Traini che, con le sue giocate, ha illuminato la Real, deliziando i compagni con assistenze efficaci, a propria volta offendendo a più riprese e con sagacia il cesto avversario. Sul finire, però, Traini si è lasciato cadere in terra causa infortunio. Righetti lo ha subito preservato, con l’auspicio che, per l’ex Torino non si tratti di nulla di grave. Non è piaciuto Casini che è stato molle in difesa, deficitario al tiro come in tutta la fase offensiva. È parso, ahinoi, di rivedere il giocatore poco brillante degli ultimi mesi di militanza con la Npc. Casini sarà chiamato ad emanciparsi e a fornire il suo contributo in termini di qualità ed esperienza per il minutaggio concessogli da Righetti. La Sebastiani, per raggiungere i propri obiettivi, necessita del contributo fattivo di tutti i suoi effettivi e, in primis, dell’esperienza come delle virtù di Juan Marcos. (Valerio Pasquetti)

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