RIETI – Questa sera la Npc (2 vittorie, 4 sconfitte) recupera la quarta giornata di campionato andando a render visita al Kleb Ferrara (palla a due ore 20 e 30). Gli estensi hanno un percorso fatto di 3 vinte e 2 perse. “È ancora un impegno proibitivo per noi – dice il coach Alessandro Rossi – Siamo reduci da 4 sconfitte consecutive come non era mai successo da quando sono capo allenatore qui a Rieti. Giocare a Ferrara, contro una formazione importante, tra le migliori del raggruppamento, non giova”. La Npc potrebbe esser priva di Claudio Tommasini per problemi di natura fisica che egli si trascina ormai da un po’ e che, giocandoci sopra, di certo non sono migliorati. Va peggio a Ferrara che da tempo ormai è priva dell’americano AJ Pacher (problemi al polpaccio) come di Michele Ebeling (figlio d’arte poiché il padre, John, è stato un ottimo cestista d’oltre oceano) e di Luca Vencato che, per acciacchi al ginocchio, sarà valutato prima che sia sollevata la palla a due (a San Severo non ha giocato). Il Kleb annovera tra le proprie fila Nicolò Filoni, il ragazzo aquilano “esploso” lo scorso anno a Rieti e per il quale il popolo del PalaSojourner stravedeva così da urlarne a più riprese il nome (Nicolò, Nicolò, Nicolò…..) come è accaduto nell’ultimo lustro solo con Bobby Jones. Non aver tenuto Filoni, così come non aver preservato Marco Passera è stato uno dei molti errori tecnico-tattici commessi dalla dirigenza Npc in questi anni di A2. Sempre privilegiando il portafoglio e sempre accampando (stucchevoli) litanie per via di un budget inadeguato, mai sono stati fatti i giusti passi per un percorso che consentisse di preservare un nucleo storico e fondante di giocatori, consentire agli sportivi di legarsi alla squadra come ai propri artefici, mettere lo staff tecnico nelle condizioni migliori per poter ben lavorare senza la necessità, come invece sempre è stato, di dover ricominciare ogni volta e ogni stagione daccapo: con 10 giocatori (o giù di lì) tutti nuovi, tutti da riassemblare. La partita odierna cela molte insidie. “Non mi preoccupano le sconfitte che, pure, fanno male – prosegue Rossi – quanto l’involuzione del nostro gioco perché, dopo la gara persa contro Forlì, ma giocando una buona partita, a Chieti piuttosto che migliorare abbiamo invece fatto passi indietro. In media inglese, al tirar delle somme, non stiamo messi malissimo. In casa abbiamo ceduto soltanto a Forlì e non siamo stati ancora capaci di compensare, andandone a vincere una fuori. Tuttavia siamo in difficoltà, questo non lo nascondo e serve vincere per tirarci fuori quanto prima da questa brutta situazione, evitando di fare un percorso agonistico pericoloso che ci osservi coinvolti a pieno titolo nelle parti basse della classifica”. Il Kleb è reduce dal passo falso subito a San Severo e “pretende” di ritornare alla vittoria. Gli estensi annoverano nel proprio organico la rocciosa ala forte Hrvoje Peric, un croato che ha militato per anni in Lba (A1) a Venezia e, lo scorso anno, con Trieste. Sotto le plance c’è Patrick Baldassarre, un buon lungo italo svizzero che è un habitué di questa lega unitamente a Tommaso Fantoni, centro efficace e di grande esperienza. Già detto di Filoni, la Npc dovrà guardarsi da Alessandro Panni che, nella vittoria casalinga su Napoli, fu il mattatore di Ferrara, iscrivendo a referto ben 31 punti. L’altro straniero – lo statunitense Hasbrouck – sta un po’ deludendo le aspettative. “Spero che i miei ragazzi sappiano disputare una partita buona e gagliarda – conclude Rossi – anche se la nostra parte dovremo recitarla nelle due, successive partite casalinghe contro squadre alla nostra portata quali Latina e Cento. In quel caso non saranno tollerati passi falsi, di nessun genere”. (Va.Pa.)
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