Non sono molti gli sport in cui tutto si decide in una manciata di secondi, ma il basket è tra questi. E’ uno sport in cui se imbrocchi due azioni di seguito, ribalti uno svantaggio e se ti viene data arbitrariamente la possibilità di un canestro in più, ti porti a casa un risultato che può valere un campionato, o forse no.
Fatto sta che la NPC ha interrotto la sua corsa a causa e merito di una agguerrita Marino che non ha mai smesso di crederci. E così, per un solo vantaggio (82-83), dopo una partita punto a punto e cinque minuti di supplementari, la NPC che a 17 secondi dalla fine vantava ancora 4 lunghezze di vantaggio, deve arrendersi alla grintosa compagine romana.
Come si intuisce, la gara è di quelle non scontate e molto equilibrata, quelle in cui la fortuna dell’una o l’altra squadra la fanno i singoli episodi ed in cui ahimè sono determinanti, troppo, le singole scelte arbitrali.
La presenza di De Ambrosi (infortunato) e Grillo (squalificato), due quinti del quintetto titolare, sarebbe stata di aiuto in campo dove, però i giocatori scesi si sono spesi con generosità fino all’ultimo secondo.
Adesso però bisogna archiviare l’amarezza e pensare già alla prossima gara, quella contro la Sam, per cercare di recuperare i punti che servono a scalare la vetta, perché una cosa è sicura: la NPC non ha assolutamente l’intenzione di fermarsi qui.
NPC. Cavolata 3, Granato 20, Esposito 24, Simeone 12, iovannelli 4, Festuccia 2, Ciavarroni 11, Manca 6, Cleri.
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