Il Consorzio Industriale della provincia di Rieti non ci sta più a farsi “impallinare” da pseudo ambientalisti che vorrebbero il fermo del costruendo Polo della Logistica.
Adesso il presidente Andrea Ferroni, il resto del Cda e gli imprenditori che stanno realizzando l’imponente opera a Passo Corese, hanno deciso di passare al contrattacco. “Ora la chiarezza la chiediamo noi” dicono “chi c’è dietro gli attacchi strumentali di certe associazioni?”. Anche taluni giornalisti che compiti hanno o hanno avuto in passato con il management del Gruppo industriale?
“In relazione alle notizie apparse su alcuni organi di stampa locale, pur senza entrare nel merito delle tantissime imprecisioni storico-archeologiche contenute negli articoli, non possiamo più accettare che si continui a giocare sulle prospettive di sviluppo del nostro territorio vanificando così sforzi ed investimenti cospicui, visto soprattutto che si sta lavorando unicamente su aree svincolate dalla Soprintendenza.
La campagna mediatica messa in piedi da un ristretto numero di portatori di interessi personali ha come unico evidente fine quello di danneggiare l’iniziativa, compromettendo così l’immagine del Consorzio e di tutti gli altri che hanno deciso di scommettere sull’intervento per rilanciare lo sviluppo del territorio creando così quegli spazi occupazionali di cui la nostra Provincia ha oggi ancor più bisogno.
Tenuto quindi conto che l’intervento di Passo Corese è stato realizzato solo dopo aver conseguito tutte le autorizzazioni previste dalla vigente normativa e che c’è un evidente tentativo di danneggiare strumentalmente l’investimento, siamo noi a chiedere che si faccia chiarezza sulle reali finalità che ispirano l’agire di soggetti che si nascondono dietro roboanti associazioni, visto soprattutto che la collettività non può permettersi un gioco dal costo così alto.
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