Ieri mattina si è riunito il tavolo tecnico per gli Istituti del Polo Didattico di Fara in Sabina, incontro al quale hanno partecipato i dirigenti scolastici dei due istituti, docenti, rappresentanti degli studenti e tecnici della Provincia di Rieti. La riunione ha offerto l’opportunità di fare il punto sui lavori già completati, quelli in corso e di discutere i progetti futuri per migliorare le strutture educative.
Durante il tavolo sono stati esposti i dettagli dei lavori effettuati, dai quali è emerso che negli ultimi due anni la Provincia ha investito circa di 200mila euro tra interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che hanno interessato entrambe le strutture e tra i quali rientrano anche le richieste presentate da dirigenti e studenti negli ultimi incontri.
Il presidente della Provincia, Roberta Cuneo, ha dichiarato: “La Provincia è pienamente impegnata nel garantire il miglioramento delle condizioni delle nostre scuole e nell’ascoltare le istanze del personale e degli studenti. Il dialogo aperto e continuo è fondamentale per identificare le priorità e investire in maniera condivisa sul Polo didattico. Siamo qui per supportare e collaborare con la comunità scolastica al fine di assicurare un ambiente educativo di qualità per tutti gli studenti”. Le dichiarazioni del presidente confermano l’impegno della Provincia nel promuovere il dialogo e nell’investire nelle infrastrutture scolastiche per garantire un ambiente di apprendimento sicuro e stimolante per gli studenti.
Inoltre, il Polo Didattico, conclusi i lavori per la realizzazione della nuova palazzina che ospiterà 15 nuove classi, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sarà anche oggetto di importanti interventi di messa in sicurezza e di adeguamento sismico per un importo totale di circa 6 milioni di euro. Di fatti nell’ambito del Programma Straordinario di Ricostruzione per il recupero delle strutture scolastiche del Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma, gli edifici del Liceo e dell’Aldo Moro rientrano tra le Istituzioni scolastiche individuate dall’Ordinanza Speciale 31 che necessitano interventi strutturali per l’adeguamento sismico.
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