A Rieti il 25 maggio dalle 18:30 presso Palazzo d’Oltre Velino si svolgerà l’evento “Chi ti ama ti
protegge’, incontro su screening cardiaco da zero ai 14 anni”.
Gli eventi dal titolo ‘Chi ti ama ti protegge’ si
prefiggono l’obiettivo di promuovere uno screening cardiaco da zero ai 14 anni d’età. Prima tra tutte,
spicca la presenza della Presidente della Provincia di Rieti Roberta Cuneo, per formare un parterre di
relatori di alto livello accademico e istituzionale assieme a Giovanni Frajese, docente di
endocrinologia, Maria Franca D’Agostino Presidente della Commissione Pari
Opportunità della Regione Abruzzo, Paola Ponzo psicologa psicoterapeuta, Marco Cipolletti
consigliere regionale, Giuseppe Barbaro specialista cardiologo, Valerio Mancini consigliere
regionale dell’Umbria. L’incontro sarà moderato da Nicoletta Di Santo e dalla giornalista
Catiuscia Rosati. L’appuntamento è stato organizzato dal Comitato #DifesaMinori. Il Presidente
di #DifesaMinori Luigi LISTORTI dichiara: “Siamo grati alla Giunta Regionale d’Abruzzo ed alla Provincia
di Rieti per l’alto riconoscimento conferito al progetto. “Chi Ti Ama Ti Protegge” proseguirà su Emilia
Romagna a Parma il 30 maggio Sala “A. Borri” presso Palazzo Giordano sede della Provincia di Parma , in
Umbria a Perugia presso la Sala del Consiglio Regionale l’8 giugno, ma gli incontri salvavita sono previsti
anche nelle altre regioni, prossimo il lancio in Sardegna a Sassari e Liguria a Genova”. Conclude Nico Liberati
Portavoce del comitato #DifesaMinori: ” Bisogna fare subito, Euromomo l’Istituto Europeo che si occupa di
raccogliere e monitorare i dati della mortalità in Europa, segnala un drastico aumento della mortalità in fascia
0-14 anni. iccome non esiste alcuna legge che disciplini la morte improvvisa giovanile e la corretta
identificazione della sua causa, occorre sollecitare misure urgenti, per prevenire i casi di morte improvvisa in
età infantile. L’obbligatorietà dell’autopsia per le morti improvvise giovanili, oltre specifici prelievi per esame
tossicologico e molecolare, ma anche la creazione di una rete di riferimento, di percorsi diagnostico
terapeutici assistenziali (PDTA), interventi di formazione ed informazione, di promozione della ricerca
scientifica e di prevenzione, sono volti ad attuare strategie per l’identificazione di famiglie e/o
popolazioni a rischio, nonché per la creazione di un Registro Nazionale e l’Istituzione di una
commissione tecnico-scientifica ministeriale specifica. “
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