Giovedì 21 Novembre 2024 alle ore 16:30, presso la sede dell’OpenHub Lazio di Rieti, sita in via G. Pennesi 2, si terrà l’evento “Rigenerare territori per rigenerare le comunità”. L’evento, grazie al racconto di diverse esperienze locali, vuole mettere in luce l’urgenza di ripensare i modelli di sviluppo territoriale, mettendo al centro una rigenerazione anche umana, in termini di inclusività e sostenibilità.
L’incontro ospiterà i contributi relativi a tre testimonianze (Natalia Biarese – Jobel Teatro, Laura Ciacci – promotrice del Festival Regionale dell’Economia Civile e Sociale di Rieti, Elisa Felli – Responsabile comunicazione progetto PNRR Borghi del Turano) al fine di avviare un confronto su un tema centrale che oggi necessita sempre più una visione condivisa e multidimensionale.
Jobel è un’organizzazione che da oltre 20 anni opera stabilmente in Italia e all’estero promuovendo una responsabilità consapevole nei confronti della società e dell’ambiente. Progetti di coinvolgimento delle comunità locali attraverso il linguaggio artistico, programmi educativi per giovani con focus su tematiche ambientali, un Festival dedicato al rapporto tra essere umano e ambiente e alla divulgazione di buone pratiche territoriali.
Il Festival Regionale dell’Economia Civile e Sociale di Rieti è la prima edizione a livello regionale del festival nazionale che si tiene ogni anno a Firenze. Vuole coinvolgere le comunità locali a livello regionale in tutte le componenti della società civile e come attori di economia sociale e civile per darsi prospettive nei propri territori di miglioramento della propria vita e di costruzione di capacità di futuro, in modo molto concreto, acquisendo la consapevolezza di quanto l’Europa sta indirizzando a livello strategico e fattuale sull’economia sociale, a partire dall’Action Plan.
Il progetto “Borghi uniti per la rigenerazione culturale e sociale della Valle del Turano” è finanziato attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del fondo Next Generation EU per il periodo 2023-2026, e mira a revitalizzare il patrimonio storico-culturale della Valle del Turano attraverso 15 interventi sinergici distribuiti su sei linee d’azione principali e 15 interventi.
L’evento è realizzato in collaborazione con PTS.
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