La scelta di Amatrice non è stata casuale: il tema dell’edizione di quest’anno, infatti, “Promuovere la comunità e la sostenibilità ambientale”, si è coniugato idealmente con i temi della ricostruzione non solo materiale delle case, delle scuole, delle strade e di ogni altro edificio crollato a causa del sisma, ma soprattutto con i temi della ricostituzione dei nuclei sociali, dei rapporti e delle relazioni che costituiscono il tessuto stesso della comunità dei cittadini.
Alla iniziativa – ospitata nella sala riunioni del Centro giovani 2.0 di Save the Children – sono intervenuti una cinquantina di assistenti sociali operanti principalmente nel territorio reatino oltre che studenti dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale e della LUMSA, Libera Università Maria Santissima Assunta. Presenti, oltre alla Presidente del Consiglio dell’Ordine regionale del Lazio, Giovanna Sammarco, la vicepresidente del Consiglio nazionale, Nunzia Bartolomei, la presidente nazionale dell’Associazione assistenti sociali protezione civile, Silvana Mordeglia e la presidente della sezione del Lazio, Simonetta Cavalli. Toccanti gli interventi degli assistenti sociali che operano sul territorio, Gianna Petrocco ad Amatrice e Anna De Santis della AsL di Rieti oltre che le descrizioni delle esperienze di questi mesi della associazioni impegnate sul campo: Caritas, Croce Rossa, Save the Children, Amatrice 2.0, Comunità di S. Egidio e Alba dei piccoli passi.
“L’attività che stiamo svolgendo ad Amatrice – spiega Sammarco – mostra quanto sia importante il percorso di ricostruzione delle diverse comunità e quanto sia decisivo puntare proprio sul coinvolgimento e sulla partecipazione dei cittadini chiamando a raccolta le forze di tutte le espressioni del volontariato e dell’associazionismo in grado di mobilitare le energie di tutti”.
“Fondamentale – dice ancora Sammarco – il lavoro di coordinamento che il servizio sociale territoriale sta attuando proprio per riannodare le fila di quelle relazioni che sembravano essersi spezzate sotto l’incalzare degli eventi sismici. Ho confermato nuovamente ai colleghi che l’Ordine regionale degli assistenti sociali sarà al loro fianco sia con specifiche ulteriori attività di formazione che di supervisione”.
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