Di: Riccardo Catelli
Dallo scorso 9 giugno il servizio di trasporto pubblico regionale nella provincia di Rieti può non essere più considerato studiato per e sulle esigenze dell’utente, ma sulla necessità di tagliare i costi dell’azienda Cotral, l’azienda di trasporti pubblici di proprietà della Regione Lazio.
Si credeva, e ci si era illusi, che finalmente con l’avvento dell’Ing. Giana alla guida di Cotral, si fosse voltata pagina. E ce lo ha fatto credere anche il Presidente della stessa Cotral Colaceci, che non più tardi di gennaio 2018, parlava di un’azienda pronta per il futuro (https://www.autobusweb.com/amalia-colaceci-cotral-ora-e-pronta-per-il-futuro/).
Poi l’Ing. Giana è tornato nella sua Milano. E Cotral è ripiombata nella gestione mediocre che l’aveva contraddistinta fino al 2016.
Neanche con la “rinfrescata” dei pullman nuovi, l’azienda è riuscita ad orientarsi verso il futuro paventato dalla Colaceci.
I nuovi pullman, con la dotazione di telecamere di sorveglianza a bordo, dovrebbero avere il duplice scopo di vigilare sulla sicurezza di chi viaggia e di essere un deterrente verso chi tenta di vandalizzare gli stessi.
Sul primo obiettivo ci sarebbe molto da dire, visto che il personale operatore di servizio Cotral continua a concedere la salita a bordo a personaggi indecorosi sia in termini di abbigliamento che di pulizia personale, laddove sarebbe nelle loro competenze, anche e soprattutto ora che sono abilitati anche al servizio di bigliettazione e controlleria, impedire la salita a chi non è in condizioni decenti (come riportato nel regolamento di trasporto Cotral.
Sulla questione del vandalismo, non si è ancora compreso chi debba controllare, chi debba indagare e soprattutto come vengono rintracciati i colpevoli per far loro scontare eventuali condanne e far fronte ai risarcimenti.
Se il controllo della sala operativa centrale di via Alimena avviene a posteriori, una volta scesi dal pullman i colpevoli si dileguano. Se invece il monitoraggio funzionasse in tempo reale (tutti ci auguriamo sia così altrimenti il futuro è decisamente lontano!!!!), la sicurezza a bordo sarebbe garantita ed i vandali perseguiti e fatti pagare.
Purtroppo non si ha contezza di tutto ciò, o almeno non sui collegamenti che insistono nella provincia di Rieti. Ne sono testimonianza le foto riportate da un utente iscritta al CPR stamattina sulla pagina facebook del CPR (foto), sedili di un pullman nuovo vandalizzati, che adesso obbligheranno l’azienda al fermo del mezzo per intervenire con la riparazione.
E che dire delle molte fermate lungo la direttrice Rieti-Roma, e chissà nell’interno lungo le tratte locali, assolutamente fuori norma e pericolose, che mettono a repentaglio l’incolumità degli utenti, di chi percorre la Salaria anche in macchina (talune sono quasi invisibili perché sprovviste di illuminazione) e che pongono dei rischi anche agli autisti. Fermate per cui Anas, Cotral e gli organi preposti a dare il nullaosta, sono tutti colpevoli e complici di questa ignominia (anche qui allego foto). Questo è il futuro che ci garantisce la Regione Lazio?
Parecchi malumori e polemiche, a distanza di una settimana dalla sua entrata in vigore, ha creato il “futuristico orario estivo” Cotral.
Ma le lamentele e le segnalazioni non hanno ancora indotto il responsabile dell’esercizio del deposito Cotral di Rieti a richiedere al responsabile dell’esercizio Cotral dell’intera Regione Lazio, un intervento immediato per ritornare sui suoi passi.
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