Domenica la Npc giocherà la sua partita contro Montegranaro. Il match era parso in dubbio a causa del focoloaio-covid che ha colpito anche i calzaturieri. Prima dell’Epifania (il giorno 5 gennaio) il sodalizio marchigiano aveva comunicato la positività di cinque elementi. La norma in vigore per Fip e Lega Nazionale Pallacanestro prevede che, con almeno 7 positività, una società abbia il diritto di chiedere e ottenere che il proprio match venga rinviato. Ciò, però, deve accadere non più tardi di 48 ore antecedenti la disputa della partita. Quindi vi era apprensione per l’esito dei tamponi effettuati venerdì 7 Gennaio che, invece, hanno avuto un esito confortante: i positivi ci sono ancora, ma sono quattro. Ergo, il match tra Npc e Sutor Montegranaro si giocherà. Domani (sabato) la Sutor effettuerà un nuovo giro di tamponi, ma il termine è scaduto, non è comprensibile perché i positivi, nel frattempo, dovrebbero aumentare e, quindi, il match si giocherà. Montegranaro raggiungerà il PalaSojourner senza Murabito, cestista che molto e bene fece nel match vinto per rotto della cuffia dalla Real Sebastiani nella “bomboniera” marchigiana. Ciò in quanto Murabito è stato ceduto ad altra squadra. Montegranaro ancora non ha provveduto a sostituire l’atleta mancante e, quindi, raggiungerà le pendici del Terminillo con un uomo in meno. La partita tra Rieti e Montegranaro, poi, non è mai uguale alle altre. La rivalità che è nata tra i due campanili ai tempi della Nsb, quindi tra il 2003 ed il 2008, ha creato una competizione peculiare tra le due cittadine, tra le rispettive tifoserie come tra i componenti delle squadre. Al riguardo il Prefetto di Rieti ha disposto il divieto di accesso al PalaSojourner per i supporters marchigiani. Ciò, probabilmente, anche per la riduzione delle potenzialità di accesso (diminuite al 35% della capienza totale) nonché in ragione della incipiente diffusione del virus che crea problemi, ansia ed apprensione.
di: Valerio Pasquetti
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