VOTO AI FUORISEDE – NELLA PROVINCIA DI RIETI SEMPRE MAGGIORE IL NUMERO DI CITTADINI PENALIZZATI
Anche in provincia di Rieti, come in tutti quei territori depressi e privi di prospettive dai quali in molti sono costretti ad emigrare, si fa sentire forte la voce dei cittadini residenti ma fuori sede che ci hanno contattato recentemente in merito al proprio diritto di voto. Una categoria di lavoratori e studenti ai quali, di fatto, viene privato il diritto di voto in quanto difficoltà logistiche impediscono di recarsi al seggio elettorale assegnato poiché lontani dalla propria residenza.
Il 4 luglio 2023 la Camera ha approvato la proposta di legge che delega il Governo a regolare l’esercizio del diritto di voto in un Comune diverso da quello di residenza, per motivi di studio, lavoro o cura. Attraverso la legge delega, sarà il Governo a decidere le modalità con cui consentire le votazioni fuori sede approvando i decreti legislativi necessari a mettere in opera la normativa. La proposta di legge se dovesse ricevere il via libera anche dal Senato, darà all’esecutivo un anno e mezzo di tempo per approvare definitivamente la norma rispetto all’estensione del nuovo istituto. Il Governo Meloni ha deciso di far valere le nuove introduzioni solamente per le elezioni europee e per i referendum ma se non si procederà in tempi celeri con la seconda approvazione e con l’emanazione dei decreti attuativi il rischio è che anche in questa occasione molti cittadini, giovani nella stragrande maggioranza dei casi, debbano rinunciare all’esercizio del loro diritto/dovere.
Alternativa Popolare intende lanciare un appello alle forze politiche di maggioranza locali e nazionali. Che possano essere compiuti tutti gli sforzi necessari per raggiungere tempi congrui e sia concesso anche ai fuori sede di poter partecipare quanto meno al prossimo impegno elettorale di Giugno 2024, momento in cui saremo chiamati alle urne per il rinnovo del Parlamento Europeo.
MARIANO LEONI – Alternativa Popolare
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