di Luca Giarrusso
L’operazione chiamata “AURORA 2013” ha portato al fermo di otto persone. Quattro in carcere, tre sottoposti a restrizione domiciliare ed uno all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini dei militari sono scattate nell’agosto del 2012 in seguito al fermo di N.C., trovato in possesso di cocaina pronta per essere immessa sulla piazza di Scandriglia. Dai controlli dei carabinieri proprio N.C. è risultato essere il fulcro delle attività illecite, insieme a M.F.. Ambedue erano sottoposti a regime di arresti domiciliari, ma questo non ha fermato il progredire dello spaccio. Le indagini degli inquirenti, oltre al gruppo di spacciatori individuati tra i comuni di Scandriglia e Montorio Romano, hanno condotto i controlli fino alla capitale dove sono stati individuati e tratti in arresto F.T. e A.S.. Nell’ambito della stessa indagine i carabinieri di Poggio Mirteto hanno effettuato 34 perquisizioni locali, conclusesi con il deferimento in stato di libertà di altre sei persone, responsabili di aver detenuto sostanze stupefacenti ed altro materiale d’interesse investigativo ai fini dello spaccio. Sono invece scattate le manette per V.M., in quanto trovato in possesso di tre pistole revolver, illegalmente detenute, e alcune dosi di marjuana. Al blitz hanno preso parte oltre duecento militari del comando provinciale di Rieti, affiancati dai colleghi delle compagnie di Monterotondo e Roma Casilina, supportati anche da un elicottero.
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