Centinaia di pastori della Coldiretti si sono recati ad Aprilia, dinanzi lo stabilimento Brunelli, per chiedere la riapertura del tavolo per la trattativa del prezzo del latte ovino. Ben due autobus sono partiti anche da Rieti per un totale di circa 80 presenze. Durante la mattinata, una delegazione di dirigenti ed imprenditori agricoli, si è spostata in Regione dove è stata ricevuta dall’assessore regionale alle politiche agricole Angela Birindelli dichiaratasi vicina al mondo degli allevatori e d’accordo a trovare, in tempi rapidi, un accordo sul prezzo del latte. Ora il pallino torna agli industriali che non hanno siglato il nuovo accordo sul prezzo del latte.
“Senza accordi precisi – rimarca il direttore di Coldiretti Rieti, Aldo Mattia – la vertenza non si sblocca. Sono necessari impegni coerenti, chiari e definitivi”. “Alla luce dell’incontro avvenuto in Regione – sottolinea il presidente provinciale di Coldiretti Rieti – l’assessore ha assicurato che, in tempi brevi, convocherà il tavolo di filiera per verificare la disponibilità dei soggetti interessati e trovare un accordo congiunto per il bene del settore zootecnico del Lazio”.
Intanto è scomparso quasi un gregge di pecore su tre negli ultimi dieci anni e sugli allevamenti sopravvissuti ci sono molte preoccupazioni per il futuro. “L’obiettivo – ha detto Mattia – è quello di evitare l’estinzione delle pecore ma anche quello di difendere i formaggi ciociari e laziali a partire dal pecorino romano. I pastori della Coldiretti chiedono un adeguamento del prezzo per far restare attive le aziende, il pagamento in base alla qualità, l’attivazione del piano nazionale ovicaprino e l’anagrafe nazionale”.
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