FORLI STRITOLATA DA UNA ZEUS “PERFETTA” COMPLICE UN PALASOJOURNER STRARIPANTE

Mag 9, 2019 | Altre Notizie | 0 commenti

RIETI – “E’ stata una partita perfetta. La migliore che abbiamo disputato in stagione!”. Alessandro Rossi, il coach della Zeus NPC, non ha dubbi in merito alla bontà della prestazione sciorinata dai suoi ragazzi nella decisiva gara-5 contro Forlì. Come potrebbe essere diversamente? Gli amaranto celeste non hanno concesso chance ai malcapitati avversari romagnoli che sono stati letteralmente fagocitati dalla fame di vittoria della NPC. “Abbiamo subito preso un pugno in faccia che ci ha frastornato e dal quale non ci siamo saputi rialzare – commenta non senza sconforto, ma riconoscendo la supremazia dell’avversario reatino, il coach della Unieuro, Marcelo Nicola – e poi, lo dico sinceramente, con queste premesse fare qualche cosa di buono in questa bolgia non era davvero facile. Il palazzo dello sport di Rieti ed i suoi tifosi ci hanno messo molto del proprio, in questa vittoria, caricando a molla i propri giocatori”. Durante l’intero arco di gare che hanno caratterizzato la serie, Nicola si è sempre lamentato della scarsa profondità della propria panchina. Al termine di gara-5, però, ha riconosciuto, roteando nervosamente tra le dita il foglio con il tabellino della partita che “in fondo anche Rieti ha giocato con 7 cestisti” per poi lanciare quel foglio con un gesto di stizza sul tavolino della conferenza. Nicola è un argentino e, come tutti i sudamericani, ha un carattere battagliero, restio ad arrendersi. Ciò non toglie che, in conclusione, lo stesso coach della Unieuro sia stato obtorto collo costretto ad ammettere la superiorità della Zeus. Quel che più ha stupito è stata la capacità degli amaranto celeste di recuperare energie fisiche e nervose dopo gara-4. Alla Unieuro Arena la Zeus aveva disputato un’ottima gara, per poi spegnersi nel finale in cui davvero Jones e compagni erano parsi ormai scarichi e senza più un briciolo di energia. Viceversa ed in soli tre giorni, la NPC è stata capace di metabolizzare tutta una serie faticosissima e di presentarsi al cospetto del proprio pubblico caldo, numeroso e partecipe come non mai, con una determinazione feroce ed una voglia di vincere senza eguali. Il “là” al mai discusso successo della Rieti dei canestri lo hanno dato Bobby Jones ed Antino Jackson, ma tutti i ragazzi che sono entrati in campo – in questo caso senza peccato di piaggeria o timore di smentita – si sono testimoniati all’altezza della situazione. Il PalaSojourner – lo ha riconosciuto lo stesso Marcelo Nicola – ha fatto a dovere la sua parte. “Finalmente ci siamo riusciti e lo abbiamo riempito – dichiara il presidente Giuseppe Cattani, felice come un bambino che abbia appena ricevuto il dono tanto agognato da Babbo Natale – la partecipazione della gente di Rieti a questo evento è stata straripante. Sono felicissimo!”. Per dire il vero, la gloriosa arena di Villa Reatina mostrava ancora alcuni spazi vuoti e, facendo una stima approssimativa, le presenze a gara-5 possono essere quantificate in 3000 unità (la capienza è di 3552 posti a sedere). Un numero cospicuo e sempre crescente, una partecipazione popolare fragorosa come non accadeva dai tempi della NSB, quindi da almeno 10 anni. E adesso si ricomincia. Domenica la Zeus NPC sarà nuovamente in campo, a Treviso, contro la formazione favorita per il salto di categoria. “Era il mio sogno, giocare contro la Fortitudo Bologna o contro Treviso – dice ebbro di felicità il patron Cattani – ci siamo riusciti. Cominceremo la serie contro i veneti e, nella circostanza, a differenza di quanto è accaduto al cospetto di Forlì, davvero non avremo nulla da perdere”. “Conquistando l’accesso ai play off, la nostra stagione era stata ottima – rimarca Alessandro Rossi – con il passaggio del turno contro Forlì e l’accesso ai quarti credo possa definirsi addirittura eccellente”. Il pronostico relativo al play off avverso i trevigiani è ovviamente tutto dalla parte dei “verdi”, ma con questa Zeus sognare non è utopia. Soprattutto con un Antino Jackson formidabile. Il rookie proveniente da Tampa Bay, in Florida che, gioverà rammentarlo, ha soltanto 23 anni, ha avuto una crescita esponenziale prodigiosa. Jackson stupisce ogni volta di più. Fino ad ora qualche titubanza vi era stata con riguardo alle partite giocate fuori casa, ma anche in occasione di gara-4 alla Unieuro Arena, Antino si è fatto valere, eccome! Mercoledì sera, al PalaSojourner, il nuovo idolo della Rieti dei canestri si è superato. Quel che più colpisce, al di là delle statistiche pure premianti, è la capacità palesata da Antino di accentrare il gioco, di gestire i ritmi con sapienza, di scompaginare le difese avversarie, mandando in tilt qualsivoglia accorgimento finalizzato ad ingabbiarlo, con quelle accelerazioni portentose, la capacità di concludere dall’arco, di penetrare e realizzare o, invece, scaricare, servendo assist a vagonate per i propri compagni. Considerando la ancor più che giovine età di Jackson ed i suoi spropositati margini di crescita, sorge spontaneo chiedersi se non sia opportuno, al termine di questi play off, confermare o meno Antino in canotta NPC. “Se ne riparlerà a tempo debito – chiosa Cattani – ora godiamoci questa bellissima vittoria, il passaggio del turno e pensiamo alla serie con Treviso perché almeno un’altra gara, qui in casa nostra, al PalaSojourner, potremo ancora giocarla”. (Valerio Pasquetti)

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