‘In merito alla notizia apparsa oggi su un noto quotidiano reatino su presunte proroghe che la Regione Lazio starebbe per concedere in materia di accorpamento scolastico nell’area del cratere, si precisa che la Regione sta operando solo e esclusivamente nel rispetto del regolamento regionale.
Per le scuole in oggetto, dunque, nessuna decisione è stata presa né alcuna rassicurazione è stata data a esponenti politici o istituzionali locali. In linea con le norme statali e regionali, il processo di dimensionamento prevede la più ampia partecipazione di tutti i soggetti, dagli enti locali all’ufficio scolastico regionale, e prevede un iter istituzionale molto complesso e ben definito. Lo stesso piano prevede che le decisioni devono essere prese dopo l’esame e il confronto di vari soggetti – tra cui le Province, i Comuni, l’ Anci, uffici regionali e sindacati- nell’ambito di una Conferenza permanente. Questa ha parere vincolante ed è in tale sede che potranno essere presentate le necessità peculiari che insistono nell’area del cratere o negli altri territori. Ed è nella Conferenza che potranno essere valutate le proposte”.
Così in una nota l’ufficio stampa dell’ assessorato alla Scuola della Regione Lazio.
1 ottobre 2019
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